Gli Eternal Samhain nascono a Verona nel 2006 e
dopo poco tempo si presentano come una forte e tenace band Symphonic Black
Metal. Durante l’ascolto dell’ album, troviamo notevoli influenze che viaggiano
sullo stile Cradle of Filth e Dimmu Borgir tuttavia non pensate male, ma non
mancano quelle più estreme, come ad esempio Marduk e Dark Funeral. Dopo il
sinfonico ed armonioso intro troviamo “BlackFrame”, in questo brano la voce
cambia spesso intonazione, infatti il cantare in modalità Shagarth, spesso si
muta nel recitare di Emperor Magus Caligula (questo cambio si può trovare anche
nelle tracce successive); mentre le chitarre hanno un suono che non balza all’orecchio,
le tastiere creano un sottofondo dolce e cullante che, stranamente, calza a pennello.
“Vas Damnationis” presenta una batteria più veloce del brano predente, il tono
della voce ricorda abbastanza quello di Dani Filth in album come “Damnation and
a Day”; “Sinful in every Choice” ricorda abbastanza i Marduk grazie a riff ben
scanditi e veloci, alcune parti melodiche distinguono il brano rispetto agli
altri. La chiusura avviene con “Obscuritatis Principium”, lo stile dell’intro
mi ricorda l’album “Cradle of Filth - Goodspeed in the Devil’s Thunder”, la
batteria interrompe spesso il ritmo con passaggi veloci, le chitarre
accompagnano la tastiera, che come durante tutto l’album resta impeccabile. Ci
troviamo davanti ad una band che probabilmente è di gran lunga superiore ai
Dimmu Borgir e ai Cradle of Filth sotto molti aspetti, un inizio col botto!
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