sabato 2 marzo 2013

DECOMBRES - DECOMBRES


Décombres, che in francese significa “macerie”, è il malsano progetto solista del canadese Philippe Boucher, diventato abbastanza famoso nel metal underground per essere il batterista dei Beyond Creation.  L'album di esordio, l'omonimo “Décombres”, è stato rilasciato l'anno scorso e la sua proposta musicale è di un Black Metal in stile Burzum (in particolare il capolavoro “Filosofem”), con annessa classica atmosfera oscura raccapricciante e produzione e registrazione di bassa qualità. Già dall'iniziale “Consumation” si affera fin da subito che l'album sarà di difficile ascolto, con pochi virtuosismi di chitarra e batteria e una voce in scream folle e disturbata, ma forse è anche questo un punto forte del disco: una vera sensazione di smarrimento e di mancanza di appigli. Nonostante la tecnica non elevata, alcuni riff si incollano nel cervello dell'ascoltatore senza staccarsi facilmente (come quello della citata “Consumation” oppure “Elévation” e “Aurore Boreale”) e, una volta afferrata correttamente dopo 2-3 ascolti, l'atmosfera di desolazione e di disperazione che si respira è unica. Ma il pelo nell'uovo c'è sempre: quello che mi ha dato abbastanza fastidio è stata la quasi uguaglianza di tutti i brani dell'album, ad eccezione di “Dernier Souffle” che è quella che, almeno per me, simboleggia tutto l'album. Consigliato sopratutto a chi campa sia di normale Black Metal che di Depressive Black Metal; per tutti gli altri se non riuscite ad accettare le sonorità disturbate alla Burzum posso anche capire.

VOTO: 7,5/10
-ULTHAR-



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