“Sea of Disorder” è l’ omonimo album del progetto Sea of
Disorder, che prevede Robert Cezko alle chitarre/basso/effetti vari e Christian
Hubmann alla batteria/chitarra,/basso/tastiera, senza dimenticare la
partecipazione di Loic Rossetti alla voce (The Ocean) e di Chris Huber (Sounds
of Earth) all’ effettistica. La stilistica della band offre un Post-Rock/Doom
melodico e atmosferico, ma allo stesso tempo caotico e con leggeri spunti
estremi; un EP di soli quattro brani contiene la buona inventiva e stilistica
della band, facendo uso anche di una buona tecnica e di un’ ottima produzione.
Il primo brano “Frozen Tide” è il più movimentato del disco, nonostante il
forte sapore malinconico il brano è abbastanza caotico, troviamo arpeggi
melodici e riff corposi, parti in batteria Post-Rock/Progressive, il tutto
sorretto da atmosfere elettriche ed intense. Segue la, a mio parere, inutile
“War-Ship” , poiché stacca la musica inserendo semplici sussurri con una base
atmosferica; ed ecco finalmente apparire il cantante dei The Ocean, in “And The
Deep Gloom Came The Stillness Before The Storm To Crush Upon The Sea And To
Awake The Secluded Conqueror” Loic entra in scena solamente alla fine del
brano, facendo una parte di cantato piuttosto breve, purtroppo. Fortunatamente
“Reinvigoration-Thalassophobia” non delude, un brano di tredici minuti ben
riuscito, con un buon riffing e con un’ ottima prestazione alle chitarre
acustiche. Ascoltando tutto l’ album si è soddisfatti, ma ahimè non troppo,
serve qualcosa che sblocchi la band, ma cosa? Lascio a voi le conclusioni e le
ipotesi, e mi raccomando, ascoltate il disco!
VOTO: 7/10
-SADIK-
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