I Sinezamia nascono nel 2004 già attivi e laboriosi: dopo
alcuni Demo, nel 2007, la band pubblica due EP che riscuotono un buon successo
sia in campo italiano che estero; nel 2012 la band pubblica il loro primo album
“La Fuga”, segno di maturità e di progresso per il gruppo tutto italiano. La
loro musica è facilmente riconducibile alla New-Wave dei primi Litfiba, ciononostante non mancano forti influenze dal Gothic Rock, mentre minori dal
Doom Metal e dal Blackgaze; le cose più interessanti de “La Fuga” sono
sicuramente le atmosfere oscure presenti in ogni brano, e non solo nella
musica, ma anche nei testi (tutti in italiano), i quali riescono a rendere il
disco ancora più cupo, mantenendo costantemente una linea tetra ma originale;
la produzione è buona: i suoni sono puliti e valorizzano le atmosfere, altro
vantaggio per il gruppo. Come brani degni di nota possiamo notare “Ghiaccio
Nero”, canzone con intense influenze stile Sisters of Mercy; la più calma
“Nella Distanza”, senza dimenticare la vivace e trascinante “Ombra”; ma l’
apice dei Sinezamia lo troviamo in “Venezia”, grazie ad alienanti tastiere, a
tratti anche sinfoniche. Non avrei mai detto che una band così mi fosse mai
piaciuta…ebbene, devo ricredermi. “La Fuga” resta un segno indelebile di una band
già matura e capace di produrre un buon lavoro: credo che in futuro questi
ragazzi possano diventare una delle band di riferimento in Italia (che sia
veramente la fuga dalla classica musica Rock italiana?); consiglio questo disco
a qualsiasi persona amante della musica, in quanto si tratta di una band adatta
a chiunque. Ah, dimenticavo, un pizzico di personalità in più non sarebbe male,
ma resta comunque un buon lavoro.
VOTO: 7/10
-SADIK-
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