Come altre numerose band, i Synful Ira nascono inizialmente
come cover band, proponendo pezzi di Nightwish ed Evanescence: tral’ altro
gruppi di riferimento del progetto, avviato nel 2010. Visto che ad un primo e
superficiale ascolto il disco mi è risultato discretamente convincente e poco
coinvolgente, dovrei prendermi a sberle e svegliarmi un po’, dato che “Between
Hope and Fear” ha il suo fascino. Come già detto prima tra le band di
riferimento troviamo Nightwish, Evanescence e gli italiani Lacuna Coil, ma i
Synful Ira riescono ad arrivare a spunti Power e Progressive, nella stilistica
dei primi Dream Theater. Punti forti del disco sono sicuramente gli
arrangiamenti che vanno a creare melodie ben costruite e piacevoli all’
ascolto, non sono da trascurare sicuramente le tastiere elettriche, gli arpeggi
e un riffing roccioso e pieno. Tra le canzoni migliori c’è sicuramente la
movimentata e melodica opener “True Lies”, la progressiva “Revenge of Mind”, la
più lenta “Hope” e la pianistica “8:45”; c’è da sottolineare comunque che ogni
singola canzone ha un ruolo preciso ed importante, guarda a caso si tratta pure
di un concept album. E’ inutile dire però che il disco è molto derivato,
bisogna notare però che la band vive in uno dei tanti generi in cui è veramente
dura essere innovativi e creare qualcosa di nuovo, ma nonostante questo il
disco merita la nostra attenzione; una band che ha le doti per riuscire a
stupire anche in futuro, ma ora non ci resta altro se non attendere il loro
ritorno.
VOTO: 7/10
-SADIK-
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